Le Cinque Terre

Manarola

Manarola nasce dallo spostamento di popolazioni che dalla Val di Vara si mossero verso il mare per sfruttarne le risorse. Il suo nome deriva, forse, dal latino Manium arula, che significa “piccolo tempio dedicato ai Mani”.

Posto su un promontorio in alto rispetto al mare, il paese si sviluppa nella gola che scende verso il mare, chiusa tra due speroni rocciosi, ospitando un piccolo approdo. Fra i cinque borghi è il più piccolo dopo Corniglia.

Il borgo sorge nel tratto terminale della valle del torrente Groppo. Le abitazioni si affacciano una ridosso all’altra sulla via principale, sorta in seguito alla copertura del corso d’acqua e chiamata perciò dagli abitanti U Canâ (il Canale).

Sentieri

Sono due i sentieri principali che raggiungono e attraversano il territorio delle Cinque Terre, entrambi segnalati dalla sezione spezzina del CAI.

Dal sentiero di crinale si possono raggiungere i borghi delle 5 Terre attraverso uno dei trasversali che scendono verso il mare seguendo i crinali secondari o le valli da essi delimitate. I più importanti, da ovest a est, sono i sentieri n°: 9, 8, 7, 6, 2, 1, 3.

Il primo è il sentiero di crinale numero 1, conosciuto come Alta via delle Cinque Terre. Questa antica mulattiera corre lungo lo spartiacque che separa la costa delle Cinque Terre dalla Val di Vara e costituisce una diramazione secondaria dell’Alta via dei Monti Liguri, alla quale si connette presso il Monte Zatta.

Vi è poi il sentiero costiero numero 2, conosciuto come Sentiero azzurro, il quale congiunge Levanto a Porto Venere attraversando tutti i borghi delle Cinque Terre e assumendo nel tratto tra Riomaggiore e Manarola la celebre denominazione di via dell’Amore.

Attualmente per entrare nel sentiero numero 2 è necessario acquistare un biglietto giornaliero oppure una carta del Parco chiamata Carta Cinque Terre che combina l’entrata al Parco con l’utilizzo dei treni regionali da e per La Spezia Centrale/Levanto.

Parco Nazionale delle Cinque Terre